Storicamente chiamato Moscato all’Assenzio, oggi classificabile come Vermouth. Questo vino, il Vermouth in generale, nasce dall’esigenza contadina di assumere erbe officinali. Le erbe spontanee hanno un sapore amaro e il Moscato, presente in ogni cascina, permetteva di coprirne il gusto intenso. Nell’ 800 non erano disponibili frigoriferi, da qui l’esigenza di conservare questo tonico con una soluzione alcolica: ecco nato il Vermouth.
L'uva moscato viene torchiata subito dopo la raccolta e nel mosto ottenuto viene aggiunto dell'Alcol Buongusto purissimo per prevenire l'inizio della fermentazione alcoolica. In tal modo è lo zucchero naturale dell'uva a rendere dolce il Bonmé conservandone la straordinaria carica aromatica. Le erbe e le componenti vegetali (scorza, semi, radici, infiorescenze), che servono per la concia da aggiungere al Moscato, vengono messe separatamente in infusione in alcool per una/due settimane: i circa dodici estratti che si ottengono vengono provati in varie combinazioni fino a trovare le dosi ed il giusto equilibrio che garantiscano il risultato ottimale. Si lascia riposare ed amalgamare per alcuni mesi prima di passarlo in bottiglia.
Tenore in alcol: 14,5%